Alzi la mano chi non ha mai dubitato della fedeltà del partner!
A volte sono solo piccoli sospetti che vi colgono in una giornata in cui vi sentite particolarmente insicuri e costruite un castello di sabbia sul nulla (… e poi ci si sente anche ridicoli!), altre invece si configurano come una serie di indizi che purtroppo vi conducono alla consapevolezza d’infedeltà, nella peggiore delle ipotesi arriva lo schiaffo in piena faccia che stordisce, ossia la scoperta di un elemento oggettivo che porta ad un’unica ed inconfutabile verità.
Nella maggioranza dei casi il sospetto si insinua poco alla volta, nasce da elementi che vengono alla luce per caso, incongruenze che passano sotto la soglia della coscienza. All’inizio si cerca di dare a questi segnali una spiegazione razionale e di scacciare i brutti pensieri.
Ma quali sono i principali elementi sospetti che conducono verso l’ipotesi di tradimento?
- L’utilizzo del telefono cellulare. Quando c’è di mezzo un tradimento, il partner cambia modo di utilizzare il cellulare: con una scusa (per esempio i figli) mette la password, quando rientra a casa lo spegne o mette “silenzioso”, frequenti squilli anonimi o risposte del tipo “ha sbagliato numero”, quando si cerca di chiamare il telefono è occupato spesso per molto tempo, porta con sé ovunque il telefonino.
- L’utilizzo del pc. Improvviso utilizzo prolungato del pc, cancellazione della cronologia dei siti visitati, utilizzo intenso dei social network, presenza di cartelle con password. Si giustifica con frasi tipo: “Lo sai che gli hacker potrebbero rubarci dati importanti… “ e gli hacker in questione siete voi.
- Passa sempre meno tempo con voi, è distratto, non vi desidera più. Il rifiuto della vostra compagnia è uno dei campanelli d’allarme più forte che dovete saper riconoscere, anche se a volte non è facile a causa degli impegni della vita frenetica attuale.
- Improvviso interesse per la cura del proprio corpo (iscrizione in palestra, dieta), abbigliamento più curato. L’indizio che maggiormente deve insospettire è l’acquisto in particolare di biancheria intima, sexy e provocante, di cui trovate in casa la confezione ma non capita mai di vederla indossata.
- Nuovi interessi, nuove frequentazioni che non vuole condividere con voi. La tendenza ad escludervi, la necessità manifestata del partner a voler passare del tempo senza di voi con persone che non conoscete (es. nuovi amici della palestra), sono chiari segnali che qualcosa sta cambiando e che l’equilibrio della relazione è sbilanciato.
- Ritardi frequenti, poco giustificabili, improvvise sparizioni. Niente di più sospetto dell’assenza del partner a cui non sapete dare spiegazione e, a rincarare la dose, il fatto che nemmeno lui/lei riescono a fornirvi delle scuse soddisfacenti. In genere a una richiesta di chiarimento l’altro risponderà con una domanda (serve a sviare e prendere tempo mentre si pensa alla risposta più adatta): “Dove sei stato/a?” “Perchè?”.
Che cosa fare di fronte al sospetto del tradimento?
Quando sospettate un tradimento, le vostre sicurezze vacillano e rischiate di fare delle stupidaggini. Nonostante la parte emotiva prenda il sopravvento, è necessario mantenere la lucidità ed agire in modo discreto ed efficace. Cominciate a verificare se si trova dove vi dice, e fategli qualche improvvisata, con la scusa di fargli una sorpresa. Infatti se non ottenete prove certe ed inconfutabili, rischiate di scoprirvi troppo presto e di essere facilmente sconfessati e va a finire che passate anche per pazzi e visionari o, ancora peggio, se il tradimento non c’è, rischiate di incrinare il rapporto di fiducia costruito nel tempo. Alcune volte, soprattutto quando si hanno sospetti molto forti e si pensa ad un’eventuale percorso legale, può essere opportuno rivolgersi ad un’agenzia investigativa che vi aiuti a trovare delle prove certe.
Se non volete che il partner “sospetti che voi sospettiate”, evitate di diventare indagatori, ossessionanti e di cambiare il vostro comportamento. Non coinvolgete amici e conoscenti in indagini fai da te, potreste incorrere in violazioni della privacy che, se scoperte, potrebbero condurvi anche a conseguenze penali. Cercate invece una persona con cui confidarvi che vi sostenga emotivamente e possa aiutarvi a fare un esame di realtà, ossia a considerare in modo il più possibile oggettivo i fatti, scartando suggestioni e vissuti di gelosia eccessiva.
Antonella Besa
Per conoscere l’attività della dott.ssa Besa visitate il sito www.psicologo-sessuologo-pordenone.com
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