[quote]Ero in auto con la mia fidanzata, ad un certo punto suona il suo telefonino, e dal momento che lei stava guidando ho risposto io… mi è crollato il mondo addosso quando dall’altra parte ho sentito una voce maschile che diceva “Ciao amore ho voglia di scoparti!” [/quote]
[quote]Era da mesi che qualcosa non mi tornava, ma mi dicevo …no, non era possibile: mio marito e la mia migliore amica… Abitavamo porta a porta e spesso all’ora di pranzo si facevano compagnia mentre io ed il fidanzato della mia amica eravamo fuori per lavoro. Un giorno con il cuore in gola sono rientrata a casa senza avvertire e li ho trovati a letto insieme.[/quote]
Ci sono tre modi per scoprire un’infedeltà:
- In modo fortuito, improvviso ed inaspettato. Venite travolti da sentimenti quali paura, rabbia, gelosia, odio, smarrimento. La frase più comune è “Mi è crollato il mondo addosso”. Non si sa cosa fare, quello che prima era certo, ora non lo è più e vorreste solo scappare lontano e svegliarvi dall’incubo… ma purtroppo non si può più tornare indietro.
- In modo cercato, a seguito di sospetti e indizi. Trovare la conferma dei propri sospetti porta quasi ad un senso di sollievo “Non sono un pazzo visionario ed insicuro”, vi siete immaginati migliaia di volte che cosa avreste fatto di fronte alla verità, forse avete già un piano e vi siete già staccati emotivamente dal partner, il pugno allo stomaco c’è, ma voi eravate preparati e limitate i danni.
- In modo spontaneo: il traditore si svela. Questa modalità mette in scacco perché da una parte vi arrabbiate e vi disperate, ma dall’altra il partner è stato sincero, quindi lo apprezzate. Dipende molto se il traditore vi ha detto del tradimento perché vuole lasciarvi o per cercare di ripartire guardando in faccia i problemi.
Al di là della modalità di scoperta, ci sono delle reazioni tipiche di fronte al tradimento:
- Incredulità, rifiuto: è la prima reazione “No, non può essere vero, ci sarà un’altra spiegazione”. L’incredulità è quella reazione che abbiamo di fronte a tutte le realtà sconvolgenti che vanno contro la coerenza del nostro mondo sicuro e ci costringono ad affrontare un’esperienza che non avremmo voluto vivere.
Rabbia: “Ti ammazzo, ti rovino, ti distruggo”. È ciò che proviamo quando crediamo che qualcuno ingiustamente stia rovinando la nostra vita. Vorremmo fargli del male, così come il partner ha fatto a noi.
- Delusione: “Proprio tu, la persona di cui mi fidavo di più”. Proviamo una profonda ferita dentro, la ferita della fiducia che avevamo riposto nell’altro, il tradimento del nostro patto di coppia, dei nostri sogni, della vita costruita insieme.
- Disperazione: “Come hai potuto farmi questo? Ormai tutto è perduto”. Ci si sente come uno specchio andato in pezzi, sembra che nulla abbia più senso. Si alternano stati d’animo strazianti che ci fanno chiedere se potremmo mai sopravvivere ad un dolore così grande, se potremmo mai tornare a sorridere e a fidarci di qualcuno.
- Apatia: “Non riesco e non ho voglia di fare, pensare sentire niente. Voglio solo dormire”. È la difesa dal dolore, l’anestesia naturale del nostro corpo, l’oblio della mente. Si mette la modalità “sopravvivenza” fino a che qualcosa prima o poi succederà.
Bisogna mettere in conto almeno sei mesi di “miseria psicologica”, durante i quali si soffre e si cerca faticosamente di dare un senso a quello che è successo.
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è la reazione di chi ha tradito dopo che è venuta a galla la reazione clandestina. Analizziamo le situazione più tipiche:
- Se ne frega: “Se ti ho tradito è colpa tua, quindi me ne lavo le mani e continuo a farmi gli affari miei.” Per fortuna che avete scoperto il tradimento, così potete liberarvi di questa persona deleteria! Ma se avete scelto come partner una persona così… purtroppo non lo farete, proprio per la dinamica squilibrata che aveva già il vostro rapporto.
- Si sente in colpa: “Che cosa ho fatto? Non ti meritavi questo!” E così, paradossalmente, oltre a farvi carico del vostro dolore, dovete farvi carico anche del suo…
- Nega o trova scuse: “Non è come credi, tu non capisci…” Il partner si rende conto di aver fatto un grosso passo falso, ma nella sua immaturità non sa come fare per rimediare. Lo volete un bambino vicino da accudire per tutta la vita?
- Rimane paralizzato: “Non so che fare, non so più se ti amo o no”. Abbiamo di fronte una persona in piena crisi esistenziale, il tradimento era un modo superficiale per cercare una soluzione ad una mancanza di senso nella vita. E qui il gioco si fa duro, se volete rimanere insieme c’è molto lavoro da fare.
- Si assume le sue responsabilità: “Ti ho ferito e non lo meritavi, ho capito di aver sbagliato, mi impegno per trovare una soluzione e farò di tutto per starti vicino.” In questo caso il tradimento è servito per prendere in mano la situazione e cercare un modo per riavvicinarsi…. Scherzavo! Questa persona non esiste!
Dopo la scoperta del tradimento c’è molto lavoro da fare, sia su sé stessi che sulla coppia. È come dopo un terremoto che spazza via edifici e sicurezze, ma che dà l’opportunità di ricostruire su nuove basi, si spera migliori e più coscienti.
Antonella Besa
Per conoscere l’attività della dott.ssa Besa visitate il sito www.psicologo-sessuologo-pordenone.com
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