La scelta
Abbiamo scoperto che il nostro partner ci tradisce. E ora? Sì perché, oltre a trovarci sconvolti e mai abbastanza preparati di fronte alla realtà, e quindi occupati a leccarci le ferite, abbiamo anche il compito (non voluto, né richiesto) di decidere della nostra relazione. Si agitano nella nostra testa pensieri ambivalenti che vanno dal “non lo/la voglio rivedere mai più” a “non posso vivere senza di lui/lei”…. È proprio un bel dilemma!
Cerchiamo di orientarci nell’intricato universo delle stradine emozionali che affollano la nostra mente.
- Non c’è fretta. Diamoci tutto il tempo che ci serve per capire, soffrire, dibatterci, inveire, etc… in questo momento diamo la priorità assoluta a noi stessi. Il partner, se vuole aspetterà, se non vuole o fa pressioni di qualsiasi tipo, ci dimostrerà ulteriormente che non abbiamo bisogno di una persona così.
- Parola d’ordine: comprendere. Che cosa è successo e sta succedendo? Come siamo arrivati fino a qui? Che cosa non ho visto? E che cosa ho visto, ma non ho voluto vedere? Quali responsabilità da parte mia e sua? È necessario che prima di qualsiasi scelta, si riesca a capire bene quali sono state le dinamiche, gli “errori” che sono stati commessi a livello di coppia.
- Parlare con qualcuno. Confidarsi con una persona è utile sia come sfogo che come confronto. L’opinione altrui ci può aiutare ad avere maggiore lucidità, a non fare sciocchezze, a vedere punti di vista che non avevamo considerato.
- Informarsi sul tradimento. Molto spesso non abbiamo informazioni nostre sul tradimento, magari ci basiamo su quello che vediamo in tv, o per sentito dire. Documentarsi sul fenomeno “tradimento” può aiutare a riconoscersi in alcune tipologie di situazioni e ci può dare dei suggerimenti che fanno al caso nostro. Può essere utile visitare le pagine Tradimento #3: perche si tradisce? Tra genetica e psicologia oppure Tradimento #2: identikit dl traditore.
- Cercare di distrarsi. Far passare il tempo è un must: cerchiamo di pensare ad altro, di non ripiegarci su pensieri negativi, di prendere le distanze dal partner traditore, di fare qualcosa di nuovo e diverso per riappropriarci dell’autostima infranta, di avere vicino persone che ci vogliono bene e che ci danno la presenza fisica ed emotiva di cui abbiamo bisogno.
I primi momenti e giorni dopo la scoperta di un tradimento sono un incubo, di solito abbiamo dei confronti molto accesi con il partner. La situazione è un po’ più semplice se non si vive insieme, si ha la possibilità di prendere i propri spazi per pensare; quando invece si vive assieme, siamo costretti a vederci tutti i giorni e quindi il livello di sofferenza è molto alto, soprattutto se ci sono dei figli, perché dobbiamo cercare di mantenere uno stato di apparente normalità anche se ci sentiamo morire dentro.
Un’ulteriore opzione che potrebbe verificarsi a seguito della scoperta del tradimento è che il partner traditore, colga l’opportunità di essere stato scoperto per andare via. Non aspettava altro che l’occasione buona per dirci che non ci ama più, e forse la scoperta non è così casuale. A quel punto la scelta non ci riguarda più, perché la situazione è chiara: oltre al danno la beffa! Se non altro non dobbiamo scervellarci sul da farsi ed impegnarci a ricucire e perdonare…
Dirlo o non dirlo ai figli e ai genitori?
Nel caso in cui ci siano dei figli è meglio non metterli al corrente della situazione finché non si è deciso cosa fare, per non creare loro dannosi conflitti di lealtà. Molto spesso infatti, il partner tradito scivola nella tentazione di cercare di farsi alleati i figli (in modo più o meno esplicito), dimenticando che il fedifrago sta tradendo il partner, non i figli, tradisce la coppia, non la famiglia. Allo stesso modo informare le famiglie d’origine dell’accaduto, ha senso solo se questo può aiutare la coppia in difficoltà (ad esempio lasciare i figli dai nonni perché la coppia ha bisogno di prendere del tempo per capire), ma è invece dannoso nel momento in cui si cercano alleati per creare una faida familiare.
Ecco, ora abbiamo pensato, rivangato, ripassato a memoria ogni istante della nostra relazione fino a quel maledetto momento in cui ci è crollato il mondo addosso… Siamo pronti per prendere una decisione, per rimetterci in piedi e per ricominciare… Con o senza di lui/lei….
Antonella Besa
Per conoscere l’attività della dott.ssa Besa visitate il sito www.psicologo-sessuologo-pordenone.com
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