Eh, basta parlare di quanto si sta bene da single! Questa è la redazione di Noi2 Magazine, mica di Io & Me Magazine! Noi comuni mortali che abbiamo disperso il nostro io in banali meiosi per crearci una famiglia, ci sentiamo un po’ spiazzati. Ci dicevano che avremmo avuto una vita longeva se in coppia, ricca di calde esperienze gratificanti affettive, sesso assicurato fino a che le pillole di viagra non sarebbero state mutuabili, e ora ci dite che state meglio voi, single? Mi sento come ad una partita scapoli/ammogliati, dove io, imbolsita e addomesticata perché ammogliata, non sono riuscita a marcare lo scapolo più scattante, quello che ha segnato.
Porca miseria, da quando è cominciata la fiera del single pride su Noi2 Magazine, mi sento proprio una polla e mi sono trovata a fantasticare anch’io su come sarebbe la mia vita da single!
Oscillerei forse tra gattara o sacerdotessa di priapo, sarei una stakanovista del lavoro, di quelle che hanno una vita privata con l’immagine riflessa dello specchio, di quelle cui il venerdì pomeriggio vorresti dire: “…Ce la fai fino a lunedì senza power point, fax e stampante”? Chissà… Certo è che non sono cosi difficili da immaginare alcuni lati positivi:
La spesa
Anziché sorbirmi cassiere esauste come dopo un intervento a cuore aperto a furia di passare il codice a barre di carrelli pachidermici, e il baciamano del direttore del supermercato per aver totalizzato scontrino fiscale lungo un metro con il conto di euro 150, potrei andare a fare la spesa con quei cestini snob, dove ci metti dentro una mela bacata ma bio, una tristissima quanto solissima fetta di bresaola, un galletta di riso (che fa chic) e avrei fatto già la dieta dissociata di un giorno.
Cucina
Da single, mi guarderei bene dal cucinare, mi farei invitare, tanto un persona sola porta sempre poco scompiglio. Seguirei una dieta vegana crudista, cioè mangerei futta, verdura… bacche, radici e frutti spontanei caduti dall’albero, se gli organismi decompositori della terra me lo permettono, loro hanno la precedenza..
Letto
È vero che non avrei d’inverno un posto caldo dove mettere i piedi freddi, e non avvertirei la presenza di quel gradevole “malloppetto ciccioso” (cit. Anna Marchesini) all’altezza dei lombi, ma dormirei a 4 di bastoni, senza sgomitare per il piumone.
Sonno
Questa è la parte che preferisco. Capite bene che, da single, dormire è una figata pazzesca… Sapete quanto è brutto svegliarsi con un uomo che russa come un compressore affianco a te alle 2 del mattino, scuoterlo e poi con grande frustrazione, constatare che ha smesso di russare e ha iniziato con il bruxismo?
Casa
Un loft, un attico, un piccolo monocale o una piccola villetta a schiera, non avrebbe importanza.. Finalmente avrei la casa un museo, linda e ordinata piena di cose fragilissime in giro e profumata di violette, non come adesso che è più simile ad una scena del crimine con più acari.
Bagno
Infine, che bello avere un bagno tutto per te! Dividere il bagno la mattina con altre 4 persone, di cui 3 con un controllo approssimato degli sfinteri, vi assicuro che è qualcosa che fa curriculum…
Sinceramente altri aspetti positivi della singletudine ci sono, ma non li vedo… forse perché, nonostante a volte il matrimonio sia per me un ponte tibetano sospeso, sotto il quale scorrono fiumi di imprecazioni e scurrili gestacci, mi piace… mi piace da morire.
Lisa Coccioli
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One thought on “Scapoli versus Ammogliati”