Avere una relazione è una di quelle esperienze totalizzanti che ti cambiano la vita. Mai come quando stai con qualcuno provi emozioni così profonde e contrastanti, a volte che non sapevi nemmeno esistessero. La vita di coppia è un'altalena, le emozioni che attraversiamo ci portano, come si suol dire, dalle stelle alle stalle, inseguendo l'ideale della felicità. Per molti di noi la felicità vera si può raggiungere solamente con il proprio partner e va condivisa con lui/lei.
TRE METRI SOPRA IL CIELO
Solo chi si è innamorato può capire. Non si può spiegare, non si può immaginare, non si può che lontanamente descrivere ciò che si prova quando ci si innamora. Le farfalle nella pancia, il pensiero ossessivo verso l'altro, le follie continue che si fanno per guardarsi negli occhi un solo istante in barba a tutto e a tutti, la perdita del sonno, dell'appetito e di tutto ciò che era la normalità fino ad un giorno prima.
Innamorarsi è la più dolce delle droghe, già perché a livello fisiologico, il circuito che si attiva è proprio lo stesso. L'innamoramento attiva particolari aree del cervello e ne disattiva altre, proprio come avviene durante l'assunzione di oppiacei.
Si accendono le zone subcorticali deputate alla registrazione delle emozioni che diventano la sede di un'alta concentrazione di vasopressina e ossitocina, legate all'eccitamento sessuale, e di dopamina, il messaggero chimico che provoca euforia.
Si spegne la corteccia frontale, l'area deputata al giudizio. In pratica, quando amiamo qualcuno, perdiamo la lucidità e la capacità critica, ignoriamo problemi e difetti. Si spegne l'amigdala, che regola le emozioni, e anche la paura scompare. Le aree che non risultano attive durante l'innamoramento sono quelle della depressione e delle emozioni negative.
Si attiva il sistema nervoso parasimpatico con l'adrenalina, l'ormone che, alla vista del nostro partner, ci fa battere forte il cuore, ci fa sudare le mani e sentire una certa secchezza in bocca.
CAMMINIAMO CON I PIEDI PER TERRA
Non si può vivere per sempre in questo stato di supereccitazione dell’innamoramento, ci consumeremmo e perderemmo di vista i nostri obiettivi. Così, giorno per giorno, implementiamo il partner e la nuova storia d'amore all'interno della nostra vita, fino a diventare una coppia conclamata. Ci percepiamo non più come un individuo solo, ma facente parte di una diade, all'interno della quale si prendono decisioni insieme, si raggiungono obiettivi comuni, si fanno programmi a breve e lungo termine, ci si ama, si litiga etc… in sunto, si costruisce una sistema a due con storia. L'altro diventa parte integrante della tua identità e il pensiero che non ci sia toglie il fiato e viene scongiurato in tutti i modi.
TRE METRI SOTTO TERRA
Solo chi si fa "contaminare" dall'altro può sapere quanto si sta male quando le cose non funzionano con il partner. Contaminare nel senso che ci si scambiano molte cose e appunto si crea un universo di coppia condiviso. Le incomprensioni, i litigi, i rancori, i non detti, la rabbia se non affrontati adeguatamente portano giorno dopo giorno a minare profondamente il rapporto di coppia. Nessuno come il partner riesce a far uscire la parte peggiore di noi, una parte che nemmeno sapevamo di avere. E nessuno come noi riesce a far uscire la parte peggiore del partner. Proprio perché abbiamo scelto l'altro e gli abbiamo regalato il nostro cuore, gli abbiamo svelato le nostre debolezze e fragilità, lo abbiamo fatto entrare nel nostro scrigno più segreto, in poche parole proprio perché lo amiamo ci aspettiamo che l'altro capisca sempre come si deve comportare con noi. Quando questo non accade si scatenano sentimenti quali la paura dell'abbandono, solitudine, senso di tradimento, delusione a cui seguono rabbia, voglia di rivalsa, rancore. Ogni litigio è intriso di queste emozioni. Se i litigi si susseguono incessanti e non c'è lo spazio per la "riparazione", il rapporto di coppia si trasforma nella casa dell'odio. L'altro non viene più riconosciuto come l'altra metà della mela, ma come il nemico. Questo ci porta in un baratro di vissuti negativi e angoscianti, in un continuo stato di allerta, come se stessimo facendo una guerriglia quotidiana. Tornare a casa diventa la nostra spada di Damocle giornaliera. La situazione negativa con il partner avvelena tutta la vita quotidiana: ci si pensa continuamente cercando soluzioni di ogni tipo, si parla con gli altri aspettandoci un consiglio che faccia la differenza, ci distrae dal lavoro e ci spegne emotivamente, ci toglie il sorriso.
Così quando ci troviamo in una situazione che ci fa sentire come instabile e insicuro il nostro legame di coppia, nel nostro cervello l'amigdala si attiva e "perdiamo la testa", perdiamo cioè il pensiero logico e razionale, e siamo preda di emozioni che facciamo fatica a capire, contenere e gestire.
Senza pensarci e in modo automatico, sentendoci in pericolo, attiviamo una strategia di sopravvivenza, per cui possiamo diventare aggressivi (attacco) possiamo ritirarci e scappare dalla situazione, sottraendoci alla discussione e al dialogo (fuga) o possiamo essere preda del panico e avere un vissuto di annichilimento (paralisi). Fortunatamente anche se il pensiero logico e razionale è più lento dell'amigdala, restiamo pure sempre esseri pensanti e respons-abili, cioè capaci di rispondere in modo attivo e propositivo alle situazioni.
Ricordiamoci, infine, che amare è un verbo attivo: non accade semplicemente, non sempre almeno, ma è frutto anche di impegno, direzione e volontà.
Psicologa, Psicoterapeuta e Sessuologa. Per lavoro mi occupo di problematiche della coppia nel mio studio a Pordenone (Studio di Psicologia e Sessuologia Dott.ssa. Antonella Besa). Per Noi2 Magazine mi occupo di fare cultura e informazione sull'universo coppia.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.OkLeggi di più