
Kissenger: il bacio a distanza
Non ci bastano più Skype e Whatsapp, per comunicare con il partner a distanza l'esigenza di un contatto fisico si sta facendo sempre più pressante, ed ecco che lo scorso 20 dicembre al congresso di Londra Love & Sex with Robots è stato presentato il primo prototipo, non ancora in commercio, di mobile kiss messenger: si chiama Kissenger, per l'appunto (dall'unione di kiss, bacio e messenger, messaggero), è un dispositivo da applicate al proprio smartphone, come se fosse una cover, dotato di un piccolo materassino in silicone tramite il quale è possibile scambiarsi baci a distanza durante una videochiamata.
All'interno del cuscinetto sono contenuti dei sensori di forza che prima registrano e poi trasmettono i differenti livelli di pressione che vengono esercitati da ogni singola porzione delle labbra tramite una vibrazione. Così viene sfruttato a pieno il sistema aptico, ovvero il processo di riconoscimento degli oggetti attraverso il tatto. In questo modo è stato possibile riprodurre fedelmente la dinamica fisica del bacio scambiato tra due soggetti in possesso del medesimo dispositivo. Ad esso è stata associata un'applicazione dedicata alla messaggistica che permette di scriversi in chat prima di inviare e ricevere le effusioni.
Un'invenzione sicuramente bizzarra basata sulla mixed reality, ovvero un progetto che mescola l'esperienza virtuale a quella reale. Emma Yann Zhang della City University of London, una delle ricercatrici responsabili del prototipo, precisa: "Non intendiamo stabilire se sia eticamente accettabile avere intimità con i robot" ma allo stesso tempo si dice convinta del fatto che l'intimità tra uomo e macchina non potrà che aumentare in futuro. Nel frattempo verranno raccolti dati e registrate statistiche sui parametri vitali per comprendere se davvero gli utenti potrebbero stabilire delle relazioni emotive con i dispositivi.
Certamente baciare un vibratore non è la stessa cosa che avere il proprio partner davanti ma nei prossimi anni assisteremo sicuramente ad ulteriori sviluppi tecnologici, più o meno inquietanti, in grado di ridurre la distanza tra gli innamorati.
Sara Forniz
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