Un interessante esperimento volto ad indagare i diversi modelli di attaccamento viene fornito dalla Ainsworth, mediante una tecnica chiamata Strange Situation. Essa studia l’attaccamento nella relazione madre-bambino attraverso la strutturazione di otto situazioni di stress che attivano dei comportamenti di attaccamento: nella prima il bambino si trova in un ambiente nuovo con la madre e si osserva come e se il bambino esplora l’ambiente mentre la madre legge; successivamente, nella stanza viene introdotta una persona estranea che si siede accanto alla madre ed interagisce prima con ella e poi con il bambino. Lo scopo è quello di vedere le reazioni del bambino con un’estranea e se utilizzi il genitore per significare la situazione; la madre lascia la stanza ed il bambino rimane in compagnia dell’estranea nell’ambiente. In questo caso si vede come il bambino si comporta in assenza del caregiver e che risorse utilizza; il genitore rientra nella stanza con il bambino e si analizza come quest’ultimo si comporta nei confronti del genitore, se ricerca vicinanza o contatto o se lo ignora; il genitore esce dalla stanza e il bambino viene lasciato da solo. Si osserva se il bambino manifesta disagio o se rimane tranquillo in una situazione particolarmente complessa; l’estranea rientra nella stanza e si vede se il bambino la utilizza come supporto per far fronte alla situazione difficoltosa; infine, rientra il genitore nella stanza e si osserva la relazione finale di attaccamento.
Quindi si analizzano: se il bambino esplora l’ambiente, come si comportano reciprocamente madre e figlio nel momento della separazione e ricongiungimento, come si comporta il bambino nei confronti di un estraneo.
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Emergono 4 stili di attaccamento:
Attaccamento sicuro: il bambino esplora l’ambiente tranquillamente, ricercando la madre di tanto in tanto. Quando la madre esce, il bambino protesta debolmente, ma quando la madre rientra è facilmente consolabile. Il caregiver è attento alle esigenze del bambino, sensibile ed adeguato.
Attaccamento insicuro evitante: il bambino ignora il caregiver nell’esplorazione dell’ambiente e non ha alcun interesse a ristabilire una relazione con lui, anche qualora esca e rientri nella stanza. Il caregiver non è disponibile o è rifiutante nei confronti del bambino.
Attaccamento insicuro ambivalente: il bambino non esplora la stanza ed è aggrappato al genitore. Quando questo esce piange disperatamente, ma non è facilmente consolabile quando il genitore rientra, mettendo in atto anche delle condotte distanzianti. Il caregiver ha un comportamento scostante nei confronti del bambino.
Attaccamento disorganizzato: prevede una forte confusione da parte del bambino sia nell’esplorazione dell’ambiente sia nei confronti del caregiver, alternando dei momenti di forte paura ad altri in cui sembra spaesato. Il caregiver o è abusante o totalmente assente.
L’attaccamento sicuro è un esempio di dipendenza sana, mentre gli altri tipi mostrano dei tipi di attaccamento più problematici, in quanto sintomatici di una scarsa sintonia tra bambino e genitore.
dott.ssa Giulia Parise
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