Ogni coppia fa storia a sé, ma quando una coppia nasce all’interno di una delle istituzioni più longeve del mondo, la Corona inglese, il retroterra è identico per tutti. E così è quasi inevitabile tracciare un paragone fra la coppia William-Kate e Charles-Diana: non solo perché William è figlio di Diana, ma anche e soprattutto per la somiglianza dei ruoli. Charles era (ed è) l’erede al trono, William è il secondo in linea di successione, e le due spose sono diventate rapidamente, ognuna nel suo tempo e ognuna a suo modo, icone di stile e punti di riferimento.
Certo, però, che a guardare la duchessa di Cambridge – il sorriso brillante, l’aria sicura, la massa di capelli lucenti e la leggera complicità con cui si rapporta al neosposo – il paragone si perde in un istante. Di Diana, Kate ha soltanto l’anello che porta al dito e la bellezza: per il resto, le due non hanno molto in comune. Diana Spencer era nobile, appena ventenne, aveva un diploma da maestra e si sposò dopo appena un anno di fidanzamento, ancora vergine, con uno che alla domanda “Vostra Altezza è innamorato?” rispose all’incirca “Dipende da cosa si intende per ‘amore'”, e infatti innamorato lo era: ma di un’altra. E lei, invece di prenderlo a pedate, entrò nel vestitone meringato e via, giù per la cattedrale di St. Paul con le damigelle al seguito.
Catherine Middleton è fidanzata più o meno ufficialmente con William da otto anni e hanno convissuto per brevi periodi; lei ha una laurea, ventinove anni, e (per quello che si sa) nessuna rivale. Perfino le sue damigelle erano di un’altra stoffa, chiedetelo a Grace Van Cutsem, che resterà negli annali come la bimba infastidita e annoiata al matrimonio del secolo. Anche i tempi sono cambiati: Diana incontrò Ronald e Nancy Reagan, Margaret Thatcher e svariati leader conservatori. William e Kate vanno a cena con gli Obama.
Antonella Besa