Cosa fare quando una relazione arriva al capolinea? Come capirlo e non rimanere schiavi del passato?
Quando pensiamo a troncare una relazione, il sistema di attaccamento si attiva in modo frenetico per cui non riusciamo a pensare ad altro che al partner ed al nostro bisogno di ricongiungimento ad esso malgrado la capacità di riconoscere che la relazione è irrimediabilmente compromessa o senza speranza. Alla percezione della fine di un rapporto quindi manifestiamo ansia da separazione e segnali di protesta come la rabbia che hanno la funzione di ripristinare il legame perduto col partner, al di la della qualità della relazione avuta.
Vi suggeriamo alcune strategie che aiutano ad affrontare la fine di una storia d’amore:
- Fate un’analisi onesta della relazione mettendo per iscritto i motivi che vi hanno indotto a voler chiudere. Chiedetevi se il partner vi ha trattati con rispetto o come un nemico
- Costruitevi per tempo una rete di supporto: apritevi con amici e familiari spiegando com’è veramente la vostra vita di coppia. Riallacciate vecchie amicizie che avete trascurato mentre eravate in coppia e date ai vostri amici la possibilità di aiutarvi quando agirete la decisione di chiudere.
- Individuate un luogo comodo, accogliente in cui soggiornare le prime sere: uno spazio nuovo esente da ricordi legati alla relazione.
- Trovate un modo alternativo per soddisfare il vostro bisogno di attaccamento: cercate il sostegno delle persone a voi più care (genitori, amici, fratelli) per controllare l’impulso a tornare sui vostri passi.
- Distraetevi: dedicandovi ad attività che vi piacciono (sport ed hobby) per evitare di rimuginare sulla relazione.
- Non negate la sofferenza che provate: essa è reale anche se tutti vi dicono di dimenticare. Siate indulgenti con voi stessi e trovate il modo di coccolare corpo e anima.
- Ritornate alla realtà: quando il sistema di attaccamento si attiva per riportarvi dentro la relazione, le percezioni sono distorte. I ricordi positivi cercheranno di insinuarsi nella vostra mente: usate la lista al punto 1 per ricordarvi come realmente andavano le cose.
- Datevi tempo: anche se avrete nostalgia dell’ex e avrete la tentazione di idealizzarlo, la realtà delle cose piano piano si farà strada dentro di voi. Convincetevi che, per quanto la sofferenza sia grande in questo momento, prima o poi passerà.
Non è molto, ma tenere in considerazione questi concetti, ci aiuta a pensare che “si può fare”.
Maurizio Sgambati
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Se però il partner oltre il brutto carattere ha fatto cose buone e molto importanti è giusto lasciarlo?
Cara Roberta, è importante sempre valutare correttamente ciò che di buono una persona fa all’interno di una relazione e non soltanto i suoi limiti. In fondo, aldilà di tutto ciò che determina il prosegui ho della relazione o meno e la presenza di sentimenti reciproci. Dove c’è amore e c’è disponibilità a trovare un punto di accordo è sempre possibile far funzionare un rapporto. Se invece in relazione non c’è amore e limiti e disagi prevalgono allora forse è meglio terminarla.