Uno dei momenti tanto attesi per la futura sposa è l’addio al nubilato. In genere questa festa è organizzata dalla damigella d’onore, o comunque dalle migliori amiche con cui la sposa ha condiviso una vita di avventure e confidenze. L’abbandono dello status di nubile è per la donna un passaggio fondamentale nella sua esistenza e si ritiene meriti di essere festeggiato. Il costume sociale ha sempre visto come “ovvia” la festa di addio al celibato (leggi l’articolo: L’addio al celibato), momento di particolare goliardia riservato allo sposo e ai suoi amici. In tempi moderni anche le donne hanno scelto di festeggiare, lo vuole la parità dei diritti ma soprattutto la semplice voglia di passare una serata indimenticabile con le amiche di sempre.
È solo negli anni 60 e 70 che anche le donne hanno iniziato a manifestare il desiderio di godere degli stessi privilegi degli uomini, introducendo il costume dell’addio al nubilato. Si può interpretare come una sorta di effetto dell’emancipazione sessuale, anche se da un certo punto di vista sembra piuttosto una ricerca di rivalsa sulle concessioni date ai maschi. Anche per le donne questa festa può realizzarsi in una vera e propria serata di follia, con alcol, balli e… sesso. Di gran moda, soprattutto negli anni 90-2000, l’ingaggio di streep men che a ritmo di musica e addominali scolpiti regala alla futura sposa (e ovviamente alle sue compagne di bagordi) un assaggio di ciò che non potrà mai avere. Chi non ricorda i California Dream Men? Hanno impazzato in tutta Italia mandando le donne completamente fuori di testa, che pur di appiccicare gli occhi ai loro jeans hanno mandato a quel paese fidanzati e mariti. Averne almeno uno alla propria festa di addio al nubilato dava la certezza dell’esclusiva e del divertimento off-limits.
E si sa che, anche in questo caso, come per l’addio al celibato, la promessa alle nozze dovrà fare di tutto per resistere alle tentazioni e mantenersi illibata per lo sposo. Dato che le donne, come gli uomini, non si fanno mancare nulla, anche qui vale la regola della segretezza su ciò che accade durante la festa. Ne va del matrimonio tanto sospirato.
Negli ultimi anni la sensazione è che questo tipo di occasione sia cambiata un po’ adeguandosi ad un gusto più femminile e meno esagerato. Ovviamente c’è ancora a chi lo stile “trash” piace molto, ma la competizione con gli uomini sta perdendo mordente e le richieste di spogliarellisti lasciano spazio a weekend alle terme, brevi vacanze “solo donne” o esperienze ritenute glamour e chic. Tanto per fare un esempio, l’aspetto “sessuale” dell’addio al nubilato si è spostato dal palestrato col cappello da cowboy e tanga all’incontro con esperta di sexy toys che mostra gli ultimi ragguagli della tecnologia e ne spiega l’utilizzo. Si è passate dalla ricerca di conferma sessuale da parte di un uomo (anche se a pagamento) alla ricerca della soddisfazione personale indipendente e consapevole del “fai-da-te”.
Per organizzare la festa perfetta, ecco le regole che ogni amica del cuore deve tenere a mente:
- La festa deve rispondere ai gusti e alle inclinazioni della festeggiata. È inutile ordinare 10 casse di champagne in discoteca con tavolo proprio sotto al cubista se a lei non piace l’alcol, adora la musica classica e si imbarazza di fronte ad un bicipite scoperto. Forse è meglio optare per un paio di giorni in un centro termale, con Spa privata da condividere con le amiche. Oppure una cena di gala in un ristorante lussuoso e di difficile portata.
- Deve essere un’esperienza nuova e originale. Come accennato sopra, la bravura delle amiche sta proprio nel trovare l’idea che farà spalancare gli occhi sorpresi della futura sposa, creando momenti unici in cui l’amicizia regni sovrana. Una giornata di shopping a Milano? Una fuga in una località di mare ricordo di gioventù? Di tendenza le lezioni di pole dance o di burlesque. Senza dimenticare che per le più temerarie c’è pronto il parapendio per un lancio in tandem o il bungee jumping. Obbligatorio in questo caso per le compagne di avventura seguire la sposa senza tirarsi indietro all’ultimo, è una questione di amicizia vera!
- La damigella organizzatrice deve coinvolgere tutte le amiche e delegare loro parte dell’organizzazione. In questo modo la festa sarà un “regalo” alla sposa che arriva da tutte e sarà anche l’occasione per non far sentire nessuna esclusa.
Capita che durante la serata si pensi a qualche scherzo divertente da fare alla sposa per animare la festa e garantire risate a go-go: cacce al tesoro, quiz, interviste ai passanti, un karaoke improvvisato.
Francesca Casali
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