Se per alcuni il periodo natalizio significa vacanze, relax, ritrovo con i propri cari, per altre è un momento di forte stress e tensione. Una delle preoccupazioni maggiori di questo periodo riguarda i regali di natale. L’ansia da regalo è una sensazione ben distribuita nell’arco dell’anno, che si accentua a ridosso del compleanno della persona amata e ha il suo picco nel periodo natalizio. Non è altro che un’altra faccia dell’ansia da prestazione e sono molteplici i fattori che la causano:
- la paura di non rispondere alle aspettative dell’altra persona
- i pochi soldi a disposizione
- il non sapere a chi fare/a chi non fare il regalo
- la mancanza di tempo, il prendersi all’ultimo (capita al 67% delle persone) a causa di vari impegni di lavoro: non si trova il regalo che si cerca e si finisce per prendere la prima cosa che capita
- il timore di non riuscire a trovare il regalo perfetto (il 54% dei partner)
- il fastidio bloccati in code infinite alle casse (l’87% delle persone tra quelle che si prendono all’ultimo) o in posti eccessivamente affollati
- la persona a cui si dovrebbe fare il regalo è estremamente critica e giudicante.
Insomma, l’ansia da regalo racchiude molteplici preoccupazioni, che riguardano la sfera sociale- relazionale (soddisferò i desideri di quella persona?), economica (avrò abbastanza soldi per soddisfare tutti?), organizzativa (troverò il tempo per riuscire ad acquistare i regali?), ossessiva (troverò il regalo perfetto?), “claustrofobica” (sopravviverò alle ore in coda ed alle troppe persone in spazi piccoli a loro volta preoccupate di tutte queste cose?). Questo frenetico consumismo fa si che si perda di vista l’obiettivo principale del regalo, ovvero far vedere all’altro che lo si ha pensato e che si è dedicato a lui del tempo.
Chi sono i più colpiti? Perchè?
Secondo un’indagine di Found, gli uomini nella fascia di età tra i 30-40 anni del Nord sono particolarmente soggetti a questo tipo di ansia, in quanto nell’80% dei casi non sanno cosa scegliere. Questo probabilmente perché è meno abituato a comunicare l’affetto anche attraverso i doni. Per l’uomo, infatti, il concetto di regalo è più legato al soddisfare delle necessità della vita quotidiana (come aggiustare qualcosa, risolvere degli aspetti burocratici, tecnici, etc). È, inoltre, meno attento all’aspetto estetico e fisico e quindi a delle esigenze materiali in tal senso. Per questo motivo, si trova fortemente in difficoltà nel momento in cui deve scegliere un regalo, entrando nel circolo vizioso dell’ansia precedentemente menzionato e disattendendo le aspettative della partner.
In più, negli ultimi anni, si è vista una parabola ascendente della figura della donna, nella sua autostima e nel suo desiderio di sentirsi felice ed appagata. Questo fattore ha seriamente compromesso il ruolo dell’uomo, che si ritrova a non comprendere come mai i regali fatti fino a poco tempo fa potessero andare benissimo e fossero accettati con grandi sorrisi (anche davanti a ferri da stiro, grembiuli e batterie di pentole), mentre ora si pretende da lui la ricercatezza, la capacità di intuizione, la comprensione dei bisogni più taciuti e soprattutto, l’effetto sorpresa. Chi non sarebbe spiazzato davanti a tutto ciò?
Senza contare l’effetto devastante che ha oggi la ricerca dei regali per i propri figli: c’è proprio da inserire nella lista di ciò che si vorrebbe da Babbo Natale anche una terapia dallo psicologo solo per superare le feste.
In generale, dopo una giornata passata a cercare i regali per i propri cari, gli italiani dichiarano di sentirsi stanchi (67%), ansiosi (64%) e depressi (21%).
Secondo una ricerca proposta dal Gottlieb Memorial Hospital in Illinois l’ansia da regalo ha una maggiore incidenza nei soggetti che sono già in partenza stressati da problemi familiari, lavorativi o sentimentali. Chiamano questo disagio emotivo “Christmas Effect“, che ha come conseguenza un aumento del 20% di richieste di consulto specialistico per essere aiutati ad affrontare al meglio il periodo natalizio.
Come affrontarla?
Ecco alcuni consigli per affrontare l’ansia da regalo:
- cercare di pianificare quanto prima possibile i regali da fare, acquistandoli e tenendoli da parte per il periodo natalizio (anche se si comprano ad agosto i regali, non è mica un problema!). Può essere utile, inoltre, farsi una lista di persone a cui si vorrebbe fare il regalo;
- ricordarsi che il regalo perfetto non esiste e che ridimensionare le proprie aspettative può aiutare a vivere più serenamente questo momento dell’anno. In fin dei conti, non si sta parlando di vita o di morte!
- informarsi: chiedere alla persona diretta interessata o al partner o a degli amici, se ci fosse qualcosa che le può servire o che desidererebbe, può essere una strategia utile per non vagare nel buio più totale;
- acquistate un regalo che si può cambiare, così da essere certi che la persona possa tornarlo nel caso in cui non vada bene per qualche motivo;
- se il problema sono le code ed il troppo affollamento, si può pensare di ordinare i regali online, comodamente da casa;
- nel caso in cui la sintomatologia sia particolarmente invalidante, si può pensare di delegare ad un partner o ad un familiare la scelta del regalo o dichiarare anticipatamente che non si vuole nessun regalo e che quindi non si regalerà nulla.
dott.ssa Giulia Parise
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