Sebbene il ruolo della donna stia mutando profondamente negli ultimi anni, la nostra società rimane ancora fortemente connotata da uno stampo maschilista. Questo è intuibile da molti aspetti della quotidianità: in ambito lavorativo, l’uomo è maggiormente facilitato nel fare carriera e nell’avere un miglior stipendio; in famiglia ciò che dice il padre non deve essere messo in dubbio; le attività “maschili” sono quelle in cui è richiesta forza e determinazione, e così via.
E in ambito sessuale? Anche in quest’ultimo ci sono forti pregiudizi e stereotipi nei confronti della donna. Persino quando si parla di tradimento l’uomo deve primeggiare: deve essere lui a tradire o, comunque, deve farlo in percentuale maggiore della propria partner.
A livello culturale, il tradimento maschile tende ad essere letto in chiave meno negativa di quanto non lo sia quello femminile. Questo è stato confermato da un sondaggio condotto dall’Associazione Europea per di Disturbo da Attacco di Panico. Su un campione di 1200 partecipanti, il 70% reputava il tradimento maschile giustificabile, mente quello femminile no.
Per quello che riguarda il matrimonio, secondo il sito Gleeden.com, è vero che l’uomo tenda a tradire di più i primi anni del matrimonio, soprattutto con la nascita del primo figlio (36% contro 11%). La situazione tende a non vedere grosse diversità col passare del tempo, dove, via via, le statistiche sono sempre a “favore”dell’uomo, ma con un minor divario.
Ma siamo sicuri che sia proprio così?
Ultimamente, è stato riscontrato un aumento dei tradimenti anche da parte del pubblico femminile, in tendenza probabilmente con i cambiamenti culturali che stanno interessando il ruolo della donna.
Ad esempio, sempre secondo un sondaggio di Gleeden.com, le parnter con maggior facilità al tradimento sarebbero delle donne emancipate, come manager, le imprenditrici o, comunque, con un ruolo professionale di rilievo, orientate alla carriera e con un buono stipendio. Questo sarebbe spiegabile dal fatto che esse hanno una maggior autostima, consapevolezza e fiducia in se stesse proprio derivante dalle condizioni precedentemente menzionate. Secondo un sondaggio della Sapienza di Roma, tendono essere più “disinibite” sul versante tradimento anche le donne che si sono sottoposte ad un intervento di mastoplatica aditiva; infine, secondo il sito Incontri-Extra Coniugali.com, le donne meridionali tendono a tradire di più rispetto a quelle di altre regioni. (il 57% di queste avrebbe avuto almeno un rapporto extraconiugale).
In conclusione, è importante tenere a mente che stereotipi e pregiudizi influiscono fortemente sia sulla percezione di un evento, sia sul giudizio relativo a quell’evento e che questo ha un impatto sulla nostra letture degli stessi.
Quindi, cari uomini, siete proprio certi che a tradire con maggiore frequenza siete “sicuramente” voi?
dott.ssa Giulia Parise